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Disagi estetici e psicologici: ecco le principali conseguenze dei denti mancanti. La soluzione, però, esiste: ecco cosa fare per correre ai ripari.
Quanto sono importanti i denti nella vita di tutti i giorni? Moltissimo.
Un problema dentale può influenzare le relazioni interpersonali? Certamente. Anche se spesso si sottovaluta il problema, i denti non solo sono indispensabili per la masticazione del cibo, ma possono anche condizionare l’approccio con altre persone.

In che modo? I denti e la bocca sono la parte più visibile e più comunicativa del viso: avere un bel sorriso significa stare bene con sé stessi e con gli altri.

Se però la salute della cavità orale viene compromessa, ci si può trovare di fronte a complicazioni anche serie. I denti mancanti, ad esempio, costituiscono uno dei problemi antiestetici più critici, soprattutto se ad essere coinvolti sono gli incisivi ed i molari, sempre in mostra appena si accenna un sorriso.
Perché ci può essere un dente mancante?
Alla base della perdita di un dente possono esserci fattori scatenanti diversi: alcuni esempi? Una scarsa igiene orale, un’alimentazione ricca
di zuccheri e carboidrati e il non aver richiesto consiglio al proprio dentista di fiducia per tempo.
In questi casi, senza un intervento immediato da parte dello specialista, ci si espone a malattie parodontali anche gravi, come la gengivite. La degenerazione di queste infezioni aumenta notevolmente il rischio di perdita dei denti, fino alla sua caduta.
Quali sono i rimedi da adottare in caso di perdita dei denti?
Per risolvere l’antiestetica mancanza di un dente, si può ricorrere all’inserimento di un impianto dentale osteointegrato. Di cosa si tratta? Grazie a tecniche chirurgiche avanzate, lo specialista in odontoiatria può sostituire le radici naturali del dente mancante con un impianto: quest’ultimo è costituito da una vite in titanio che viene innestata nell’osso e cui è poi inserita una capsula dentale.
Esistono due diverse tecniche per l’inserimento di un impianto dentale:

  • impianto a carico immediato: in questo caso, impianto dentale e protesi vengono effettuate nel corso di un’unica seduta. Una soluzione che certamente comporta tempi e costi minori, ma proprio per la sua “immediatezza”, necessita di un’indagine radiografica minuziosa e di un’attenta valutazione da parte dello specialista;
  • impianto a carico differito: questa procedura, invece, richiede tempi maggiori. Le fasi di innesto dell’impianto, di inserimento del moncone e di cementazione della corona, possono necessitare di 3 mesi per i denti posizionati nell’arcata inferiore e di 4/6 mesi per quelli presenti nell’arcata superiore. Questo processo di solida unione tra osso e impianto è definito osteointegrazione.

Denti decidui: come intervenire sui bambini in caso di denti mancanti
Se state pensando che la dentatura decidua dei bambini non debba essere soggetta ad approfondimento da parte di uno specialista in caso di denti mancanti, vi state sbagliando. Nonostante i cosiddetti “denti da latte”, per loro natura, cadano e vengano sostituiti naturalmente, è importante non sottovalutare ogni aspetto legato allo sviluppo della dentizione permanente.

Ad esempio, se un bimbo dovesse perdere precocemente un dente deciduo o dovesse subire un’estrazione a causa di una grave carie, il cavo orale verrebbe esposto ad elevati rischi odontoiatrici, come l’affollamento dell’arcata dentale o il movimento verso lo spazio residuo dei denti adiacenti.
Come intervenire per risolvere il problema? Attraverso un mantenitore di spazio, strumento fondamentale per assicurare e preservare il corretto spazio per l’eruzione del dente permanente.

I mantenitori di spazio – al momento ne esistono 4 varianti, a banda con ansa, con scarpetta distale, come arco linguale e come protesi parziale – impediscono lo sviluppo degli altri denti nel luogo in cui dovrà crescere il dente definitivo e garantiscono la corretta crescita della dentizione permanente. Ma non è tutto: la loro azione, infatti, offre benefici quotidiani ai bambini, preservando aspetti pratici della loro vita, come quelli legati alla funzione masticatoria e di linguaggio.
Come fare per capire qual è la tecnica più adatta alle proprie esigenze?
Ogni dente presenta una situazione diversa, motivo per cui la prima cosa da fare è effettuare una visita di controllo dal proprio odontoiatra, che valuterà attentamente la strategia più idonea da adottare.
La fase diagnostica è quella più importante: il dentista analizza le dimensioni e la qualità dell’osso, svolge gli esami che ritiene utili per valutare la salute del dente e, infine, definisce la tecnica più efficace per l’inserimento dell’impianto dentale.

Per la buona riuscita dell’intervento è determinante affidarsi a uno specialista del sorriso serio e qualificato: sarà lui con la sua professionalità, a seguire tutto il processo di installazione dell’impianto dentale.

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