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È ormai prassi molto diffusa quella di recarsi all’estero per le proprie cure dentali. E non mancano numerosi servizi televisivi che ne hanno denunciato i limiti ed i pericoli. In molti però continuano a fare ricorso a questi “tour” che promettono risultati perfetti a costi più che dimezzati. Ciò che non si considera con sufficiente attenzione però è il rischio a cui ci si sottopone: alcuni dati ( da www.odontoiatria33.it) riportano che il 30% dei pazienti che si rivolgono a strutture di questi tipo all’estero deve poi sottoporsi a nuovi interventi per mettere riparo ai danni causati dall’imperizia o dall’utilizzo di materiali scadenti. Di questi il 60% lamenta infezioni non curate, il 15% protesi adattate in modo affrettato o comunque non funzionali, il 20% l’utilizzo di materiali non conformi.

D’altronde è ovvio: anche sorvolando sulla professionalità o sull’utilizzo di materiali “low cost”, tutto il business dei dentisti all’estero si “regge” soprattutto sulla velocità e sui numeri. Molto spesso le persone che aderiscono a questo tipo di proposte, in loco hanno rapporti con addetti commerciali e non direttamente con i medici. E dovendo fare tutto in pochi giorni, è del tutto impossibile provvedere a curare come si deve, ad esempio, un’infezione.  Molti interventi hanno bisogno di tempi biologici di guarigione di tessuti, di valutazione, di cura. All’estero si va al massimo per una settimana, molto raramente si deve andare una seconda volta.

E poi, se ci sono aspetti che non corrispondono a quanto pattuito, chi vi garantisce? In Italia esiste una legislazione molto precisa al riguardo e così anche in Europa. Ma molto spesso questi paesi non hanno le medesima regolamentazione. E se poi anche la avessero, dovreste provvedere voi a recarvi presso la struttura, questa volta a vostre spese.

Ecco allora alcuni utili consigli da prendere in considerazione per riflettere bene e scegliere tra un professionista garantito italiano ed una struttura all’estero:

  • Verificare curriculum e titoli di studio. E verificarne l’attendibilità.
  • Verificare l’organizzazione dello Studio: in quanti sono e se anche i componenti del team sono adeguatamente preparati.
  • La trasparenza sui prezzi. E fate attenzione che il preventivo venga davvero rispettato, perché non è raro che qualcuno parta per fare un piccolo lavoro e si ritrovi a dover decidere di farne uno molto importante e costoso.
  • La trasparenza sui materiali. Esigete sempre di sapere che tipo di materiale viene utilizzato e che venga dichiarato anche per iscritto. Una parte significativa del costo di un impianto viene anche dal livello qualitativo dei materiali, il paziente deve essere informato.
  • La garanzia. Un buon professionista deve garantire il proprio lavoro, non solo secondo normativa, ma anche per deontologia professionale. E la garanzia deve essere per iscritto. Ovvio che poi ogni garanzia non possa che prevedere anche le periodiche visite di controllo, un po’ come accade per la garanzia della propria automobile con i tagliandi.
  • Fatti dare una seconda opinione.  È inutile cercare chi propone gli impianti al prezzo minore se poi il miglior trattamento potrebbe essere quello di non mettere gli impianti, ma curare i propri denti e le proprie gengive per mantenerli più a lungo possibile.
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