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Una tecnologia innovativa e all’avanguardia: ecco quali sono i benefici che si possono trarre dai trattamenti eseguiti con il laser a diodi

L’odontoiatria ha compiuto passi da gigante negli ultimi decenni, grazie all’unione vincente tra tecnologia e ricerca scientifica. Sono numerosi gli strumenti tecnologici all’avanguardia in grado di apportare benefici ai pazienti e agli stessi specialisti che ne fanno utilizzo. Il laser, ad esempio, già ampiamente usato in medicina, è una realtà consolidata anche nell’odontoiatria. Oltre a offrire un ampio spettro di applicazioni in questo campo, è anche particolarmente apprezzato anche dai pazienti, grazie alla possibilità di ricevere terapie meno dolorose e più rapide.

Che cos’è il laser a diodi e quali sono le sue applicazioni

Innovativo ed estremamente all’avanguardia, il laser a diodi è una tecnologia utilizzata da alcuni studi dentistici che trova applicazione in molteplici campi come:

  • la parodontite;
  • le devitalizzazioni e i ritrattamenti canalari;
  • la desensibilizzazione dentale;
  • lo sbiancamento dentale;
  • la piccola chirurgia;
  • l’asportazione di neoformazioni come afte, fibromi, fistole, herpes.

Come funziona il laser a diodi? Questo strumento interagisce direttamente con i tessuti grazie al calore emanato e all’energia prodotta. Agendo sulla parte interessata, il laser a diodi elimina i batteri dal tessuto, accelerando il processo di guarigione dello stesso rispetto alle tecniche tradizionali.

Laser a diodi: i vantaggi

L’utilizzo del laser a diodi consente al paziente di affrontare i trattamenti ortodontici con maggiore serenità.

Rispetto alle tecniche classiche, infatti, questa tecnologia può portare con sé ben 7 vantaggi:

  1. riduzione dei tempi di lavoro: grazie a questa modalità, i trattamenti previsti dal dentista si risolvono generalmente in minori sedute;
  2. presenza del dolore è ridotta al minimo;
  3. sostanziale riduzione, o totale assenza, di anestetici. Si tratta di una soluzione ideale per i pazienti più ansiosi o per i bambini;
  4. assenza di gonfiore post-intervento;
  5. tempi di guarigione più veloci. Il laser a diodi favorisce una cicatrizzazione più rapida rispetto agli interventi tradizionali;
  6. riduzione di farmaci da assumere a conclusione dell’operazione;
  7. assenza di rumore. Rispetto agli strumenti classici utilizzati dal dentista, il laser non ha un impatto meccanico e non emette rumori. Per questi motivi, può essere un’alternativa rassicurante da adottare in caso di trattamenti sui pazienti più giovani.

Le terapie eseguite tramite la tecnologia del laser a diodi, inoltre, hanno effetti positivi sui tessuti molli coinvolti, con benefici in termini di:

  • biostimolazione. Con il laser a diodi diminuisce l’infiammazione e si facilita la crescita dell’osso in seguito, ad esempio, ad un intervento di implantologia dentale;
  • taglio. Il laser a diodi riduce il rischio di infezioni e di recidive;
  • decontaminazione. I tessuti trattati sfruttando le potenzialità di questa tecnologia vengono depurati della presenza batterica.

Il laser a diodi, inoltre, facilita in particolar modo gli interventi di implantologia a carico immediato: stimola, infatti, l’osteointegrazione dando l’opportunità di inserire un impianto in tempi più brevi rispetto a quelli impiegati con una tecnica tradizionale implantare a carico differito.

Con il laser a diodi, dunque, il paziente può contare su uno strumento all’avanguardia che, come visto, offre numerosi benefici, sia in termini operativi che di guarigione. Si tratta di una tecnologia altamente innovativa utilizzata,però, solo da alcuni studi dentistici, quelli più all’avanguardia.

Tutelare la salute dei propri denti è fondamentale: scegliete sempre il meglio, affidandovi ad un professionista del settore in grado di fornire professionalità e qualità, oltre ad ampie garanzie sui trattamenti eseguiti.

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