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Ma soprattutto i buoni, i cosidetti coupon, sono il mezzo più utilizzato per un check up dentistico a prezzi stracciati. Ma attenti!

La pulizia dei denti? «Può attendere». La carie? «Finché il dente non fa troppo male… ».  Se la crisi stringe il portafoglio, a risentirne maggiormente sono le cure dentarie, che a volte per costi e per la famigerata paura, vengono messe da parte e rinviate.  In generale, poco più del 30% degli italiani accede ogni anno alle cure dentali, dato costante da decenni, a causa di una storica resistenze a considerare la salute orale come primaria, ed unatendenza a considerarla invece una spesa eccessiva per il bilancio di una famiglia media. Gli odontoiatri sottolineano però come la salute dei denti e delle gengive non debba essere mai trascurata al fine di  evitare che una patologia che può essere curata con semplicità possa causare problemi più importanti. L’altro fenomeno rilevato è il parziale flusso dei pazienti dallo studio tradizionale mono professionale a canali alternativi, come grandi centri organizzati in forma imprenditoriale, catene in franchising, e il servizio pubblico, la cui domanda di assistenza è aumentata del 20% in un anno. Ma soprattutto i buoni, i cosidetti coupon, sono il mezzo più utilizzato per un check up dentistico a prezzi stracciati. Ma attenti! E come se bastasse a “gettare il pani” se cosi si può dire tra la gente è il crescente numero di falsi dentisti, che spacciandosi per specialisti, operano, applicano protesti e danno consigli ai loro clienti

Ma se la paura del dentista è il vostro più grande nemico potete cominciare a tranquillizzarvi. C’è negli ultimi anni una maggiore attenzione al paziente e uno studio sulla terapia del dolore anche in campo odontoiatrico.

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