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La crisi non ha risparmiato il settore odontoiatrico. Rispetto al 2007, il numero di italiani che sono andati dal dentista è diminuito di circa mezzo milione, con un calo di circa il 9%.

Questa diminuzione è stata minore nelle regioni settentrionali (in media del 7%) e maggiore al sud, dove si arriva fino al 13% circa, con un calo del fatturato complessivo che sfiora i 5 milioni di euro. Ma preoccupa l’aumento degli individui che ricorrono a coupon e voucher per trattamenti medici a prezzi stracciati, senza prima verificare la professionalità dello specialista o l’attendibilità dello studio. Quasi il 70% dei romani ha ammesso di consultare siti di sconti prima di recarsi dal dentista e circa la metà sceglie sulla base del prezzo migliore.

Rinunciare del tutto al dentista, però, può rappresentare un costo più che un risparmio. Per esempio, una carie non curata o curata male può intaccare il dente al punto da renderne necessaria una devitalizzazione o addirittura l’estrazione, ben più costosi di una buona otturazione estetica con cui si elimina la carie e si ricostruisce il dente naturale. Senza contare poi il costo per l’impianto dentale se non si vuole avere un dente mancante.

La soluzione migliore per risparmiare sono controlli periodici di prevenzione e un’efficace igiene orale. Importante lavare accuratamente i denti due volte al giorno su tutte le superfici (davanti, dietro e sulla superficie dove si mastica), pulendo anche la lingua, sostituire lo spazzolino ogni mese e non dimenticare il filo interdentale e lo scovolino.

Come riconoscere una buona visita odontoiatrica? Un primo criterio di valutazione è la durata, che per le visite ad adulti non deve essere inferiore a un’ora. Usare una telecamera intraorale durante la visita è utile per mostrare anche al malato su un monitor tutto quello che vede lo specialista e illustrargli quello che è necessario fare. Il malato deve partecipare attivamente alla visita e scegliere insieme allo specialista la terapia più adatta.

Utile chiedere se i professionisti che collaborano con un centro dentistico sono retribuiti a percentuale o no. Un professionista serio procede per fasi e verifica ciò che davvero serve. È bene infine chiedere sempre una seconda opinione, sopratutto in caso di interventi complessi.

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