
Il periodo di precarietà economica e lavorativa ha portato molte famiglie italiane (circa una famiglia su tre) a rinunciare alle cure odontoiatriche e alle visite di controllo dal dentista. Il Sistema Sanitario Nazionale poi offre assistenza odontoiatrica ai ragazzi under 14 anni, ma non copre i costi di impianti, protesi mobili e fisse e dei relativi materiali, che sono pertanto a carico del paziente.
«Una cattiva salute orale può compromettere il benessere dell’intero organismo, in quanto la bocca è una delle prime vie d’ingresso di germi patogeni. Questo vuol dire che un’eventuale proliferazione di batteri in quest’area può facilmente raggiungere lo stomaco, i reni, ma anche il cuore e gli altri organi. Credo che questo scenario sia allarmante, sia da un punto di vista medico, sia psicologico. Sapere di poter sorridere senza vergogna fa sicuramente bene all’umore, mentre il continuo timore che gli altri possano notare i nostri problemi ai denti e, magari, intuire le difficoltà economiche che ci hanno costretto ad arrivare a quel punto può essere fonte di profondo imbarazzo e disagio. Credo sia opportuno iniziare sin dalle scuole elementari a diffondere una maggior cultura dell’igiene orale, insegnando a come fare per mantenere sana la propria bocca. Perché non c’è cura migliore della prevenzione», ha commentato il dottor Marco Turco, dentista romano e responsabile dei programmi di cura dei centri Samadent.