Ecco in quali casi è preferibile applicare una faccetta dentale o piuttosto eseguire un’otturazione
Il sorriso: uno strumento comunicativo indispensabile nella vita di tutti i giorni che può essere compromesso da patologie o alterazioni dentali. Carie, denti gialli, macchiati o scheggiati rientrano tra queste e sono molto diffuse. Come risolvere? In questi casi diventa determinante l’intervento di uno specialista in odontoiatria che, grazie a tecniche innovative e poco invasive, può donare un sorriso migliore al paziente.
A cosa servono le faccette dentali?
Le faccette estetiche o veeners, ad esempio, vengono impiegate nell’estetica dentaria. Sono delle protesi costituite da involucri di ceramica che vengono applicate direttamente sulla superficie esterna del dente per nascondere imperfezioni legate a forma, colore e posizione.
Otturazioni o faccette? Quando applicarle
Le faccette dentali sono una soluzione valida per ricoprire il dente in condizioni specifiche, ad esempio quando è fratturato, è eroso o è macchiato. Ma è sempre necessario farne utilizzo o è possibile valutare in questi casi anche altre alternative? Se il dente in questione non è pesantemente danneggiato e se il difetto da correggere non compromette in maniera importante l’estetica del sorriso, si può optare per un’otturazione. Quest’ultima possibilità presenta alcuni vantaggi quali:
- il costo è sensibilmente inferiore rispetto all’applicazione di faccette dentali;
- il dente non deve essere necessariamente limato;
- il risultato è più omogeneo e naturale.
Perché un’otturazione costa meno rispetto all’applicazione di una faccetta dentale? Quest’ultimo metodo presuppone l’intervento del dentista nella fase di presa dell’impronta e di cementazione della faccetta estetica, ma richiede il coinvolgimento anche dell’odontotecnico che si occupa della realizzazione della faccetta stessa. L’otturazione invece, richiede l’esclusivo intervento dell’odontoiatra che, però, deve possedere maggiori capacità e abilità tecniche per realizzare la ricostruzione dentale: si tratta di un’applicazione che ha un costo inferiore se paragonata a quella delle faccette dentali e proprio per questo, è conveniente che il proprio dentista di fiducia sia a conoscenza delle giuste tecniche per garantire un ottimo risultato.
Ricorrendo all’otturazione inoltre, il dentista non deve limare il dente. Ben diverso è il caso in cui si debba applicare una faccetta dentale: l’odontoiatra durante l’operazione, per ottenere una buona aderenza della faccetta, elimina una parte della superficie dentale che oscilla tra il 3% e il 30%.
Rispetto alle faccette, infine, l’otturazione garantisce un risultato finale molto naturale grazie all’utilizzo del composito: il materiale utilizzato con più frequenza e che consente di ottenere una colorazione identica al dente del paziente.
Otturazioni o faccette? Come è possibile capire qual è la soluzione più in linea con le proprie necessità? Ogni dente è diverso dall’altro: per questo motivo il trattamento più idoneo deve essere valutato con attenzione dal proprio dentista di fiducia, dopo aver esaminato nel dettaglio la condizione di salute del cavo orale e la patologia da risolvere. Una prima consulenza che può influenzare l’intero percorso curativo: ecco perché è importante affidare la salute dei denti e l’estetica del sorriso a uno specialista del settore, in grado di garantire una prestazione professionale e di qualità, agendo sempre nel rispetto del benessere paziente.
In linea di massima gli specialisti più bravi tenderanno a fare il lavoro più naturale ma più complesso che consiste in una ricostruzione estetica del dente, mentre quelli meno abili tenderanno a far realizzare una faccetta al proprio odontotecnico per poi limitarsi solo a cementarla. Se tuttavia ci fossero particolari esigenze di modificare profondamente la forma ed il colore dei propri denti allora si tenderà ad utilizzare le faccette che consentono di scegliere la forma ed il colore della parte dei denti che mostriamo con il nostro sorriso. Ovviamente sarà necessario di fatto erodere una parte importante della superficie de nostri denti, quella su cui applicare le faccette, cosa che di per sé sarebbe sconsigliabile.