• 1

Invecchiamento, smalto rovinato, danni alla polpa o fattori esogeni come il fumo di sigaretta o il consumo di tè, caffè e vino rosso, possono rovinare i denti, ingiallendoli.
Un disturbo piuttosto comune e diffuso, a cui è possibile porre rimedio rivolgendosi al proprio dentista di fiducia: tra i trattamenti più richiesti di odontoiatria estetica, spicca, infatti, proprio lo sbiancamento dentale.


Di cosa si tratta? A chi è consigliato e quali sono i sui effetti?
Ecco un utile approfondimento, per saperne di più.
In cosa consiste lo sbiancamento dentale?
Lo sbiancamento dentale professionale, ad opera di uno specialista del sorriso, consiste nell’applicazione di un agente sbiancante, quasi sempre perossido di idrogeno (acqua ossigenata ad elevata concentrazione) e perossido di carbamide, sulla superficie dei denti: un’operazione preceduta da una valutazione ad hoc della salute dentale, da una verifica del colore di partenza e da una pulizia professionale dei denti.
La durata del trattamento, che può essere accelerata avvalendosi dell’utilizzo di laser o di lampade a led, è di qualche decina di minuti, ed il tutto si risolve, mediamente, in un paio di sedute.
Lo sbiancamento dentale è consigliato a tutti?
Lo sbiancamento dentale non è consigliabile a tutti i pazienti: pur essendo un trattamento all’apparenza semplice, può rivelarsi controproducente in alcuni casi, peggiorando l’estetica del sorriso ed acutizzando altre patologie in corso.
Meglio non sottoposi ad un trattamento di sbiancamento dentale, ad esempio, se si è in presenza di carie, per non compromettere la vitalità dentale, minacciata dall’agente sbiancante che potrebbe più agevolmente venire a contatto con la polpa.
In aggiunta, ai pazienti con gengive infiammate, patologie parodontali gravi, denti rotti, capsule, superfici in ceramica e otturazioni viene spesso sconsigliato di sottoporsi a questa terapia.
Infine, anche categorie sensibili come bambini, donne in gravidanza o pazienti sottoposti a cure farmacologiche possono essere a rischio: in tutti questi casi, meglio astenersi o consultare lo specialista di fiducia.
Lo sbiancamento dentale funziona davvero?
Gli sbiancamenti dentali possono mostrare diversi gradi di efficacia: sono numerose, infatti, le variabili capaci di determinare una buona riuscita della seduta, garantendo ai pazienti che si rivolgono al dentista di fiducia un sorriso decisamente più bianco, a lungo.
Il primo tra i fattori rilevanti e direttamente connessi con l’efficacia di uno sbiancamento dentale è l’età: più giovane il paziente (ricordando che l’età minima per sottoporsi alla cura è il compimento dei 18 anni), più probabile il successo del trattamento. Il motivo è legato alle naturali modificazioni fisiologiche che avvengono nei tessuti dentali ad opera del processo di invecchiamento: l’ingiallimento dentale causato dall’anzianità non reagisce positivamente all’azione ossidante del perossido di idrogeno e non è, quindi, trattabile con questa soluzione di odontoiatria estetica.
Esistono, in secondo luogo, alcune macchie che non rispondono allo sbiancamento: come le macchie da tetracicline (un gruppo di antibiotici) o quelle dall’aspetto grigiastro, originate da otturazioni metalliche.
Una variabile da considerare, inoltre, è che lo sbiancamento dentale non è per sempre: già dopo qualche ora dal trattamento, i denti inizieranno a ritornare del loro colore originario. Il motivo? I denti trattati con l’agente decolorante e lasciati all’aria, ad asciugare, si disidratano, schiarendosi naturalmente ed assumendo una temporanea immagine bianca e gessosa.
Ritornando ad uno stile di vita routinario, inoltre, i denti saranno nuovamente sottoposti alla pigmentazione ad opera dei cibi e delle bevande coloranti e responsabili di macchiare lo smalto: per questo se si desidera avere denti sempre bianchissimi, il trattamento andrebbe ripetuto annualmente.
Lo sbiancamento dentale, ad ogni modo, non è un’operazione banale: chiedi consiglio al tuo dentista di fiducia e valuta insieme a lui il trattamento più indicato per ritrovare un sorriso sano e brillante.

×